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Daniel Nicolaevsky Maria

Nato a Rio de Janeiro nel 1991, Daniel Nicolaevsky Maria ha studiato cinema 3D a San Paolo prima di proseguire la sua formazione alle Beaux-Arts di Parigi. Artista multidisciplinare, si esprime tanto attraverso i materiali quanto attraverso il corpo, passando dalla pittura alla ceramica, dalla fotografia alla danza contemporanea.

Laureato dal 2020, Daniel mette in atto dispositivi poetici plurali volti a interrogare una storia complessa in cui la rappresentazione dei corpi è spesso limitante. Le sue opere emancipatorie, radicali e oniriche gli permettono di ancorare la sua pratica di resilienza a una trasmutazione umana esponenziale. Le sue installazioni danno vita anche a performance e colonne sonore, e la trasgressione diventa la parola d'ordine del suo approccio artistico: Daniel Nicolaevsky Maria interviene dove meno ce lo aspettiamo.

Nella sua serie Culla del mondole doghe dei materassi sono posizionate sul pavimento o sospese a mezz'aria. L'effetto è sorprendente, la sorpresa inevitabile.

In questo panorama di animali ed esseri umani, Daniel Nicolaevsky Maria ci presenta la sua visione di un mondo frammentato. L'alternanza di vuoti e pieni delle doghe del letto dà corpo a questa idea centrale per l'artista, in risonanza con l'ecocidio globale a cui stiamo assistendo. I suoi pensieri in prosa si sviluppano sul retro delle doghe di legno, aggiungendo un ulteriore livello di lettura al suo lavoro decisamente impegnato.

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