Juliette Agnel
Juliette Agnel è una fotografa artista il cui lavoro si concentra sull'esplorazione del sensibile e dell'invisibile all'interno dei paesaggi. Laureatasi nel 1997 all'École nationale des Beaux-Arts di Parigi con un master in arti visive ed etnoestetica, dove ha studiato anche tecniche e processi chimici, nel 2011 ha creato la sua camera oscura digitale.
Guidata dall'intuito, la sua opera è arricchita dai numerosi viaggi che l'hanno portata ad attraversare Norvegia, Islanda, Corea e il paese dei Dogon alla ricerca di esperienze estetiche e sensoriali. Scoprendo territori segnati dall'impronta dell'uomo e dalle forze telluricheAttraverso la sua inquadratura unica e il suo processo fotografico, Agnel cerca di trasmettere le sue sensazioni sui paesaggi che esplora.
Nella sua serie Notturniiniziata nel 2016, le fotografie di Agnel sono come fratture temporali: scatti di cieli stellati si sovrappongono a riprese diurne.Le fotografie catturano paesaggi naturali e archeologici. Il suo approccio mira a catturare l'immagine percepita dall'occhio umano, rivelando al contempo l'invisibile.Questo sarà il filo conduttore della sua odissea del 2019 da Khartoum al Sudan settentrionale.
Viaggiando nel deserto sudanese per sette notti e sette giorni, Agnel ha visto i resti archeologici rivelarsi gradualmente sotto il suo obiettivo. Dopo un periodo di immersione totale, fotografando dune e cieli stellati, ha raggiunto il Tempio di Amon, poi la Piramide di Meroe, l'antica città della Nubia. tempio di Amon, poi la piramide di Meroe, l'antica città di Nubia la cui strana familiarità segnò il punto più alto del suo viaggio. Al di là dei pericoli affrontati e della prova fisica, questa esplorazione fece sperimentare ad Agnel una forma di trascendenza. Trascrisse questa straordinaria esperienza nelle sue stampe notturne intitolate Taharqa e la notteche catturano l'essenza di un viaggio interiore ed esteriore.
Oggi rappresentato da la galleria Clémentine de la Ferronnièrela sua serie è stata esposta alla la Fondazione Van Gogh ad Arles durante la mostra "Van Gogh et les étoiles".