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Esther Imard

Nata nel gennaio 2000, l'artista ha trascorso la sua infanzia immersa nel mondo del teatro. Nel 2018 è entrata all'École des Beaux-Arts de Paris, dove ha studiato con François Boisrond, Djamel Tatah e Bruno Perramant. È seguendo i loro insegnamenti che ha intrapreso un approccio figurativo.

La sua pittura può essere intesa come un lavoro sulla luce, come la figura che appare sulla pellicola fotografica grazie all'esposizione alla luce, o l'attore che appare sul palcoscenico sotto il bagliore dei riflettori. Un fondo nero opaco, quasi il nulla, costituisce la base da cui sviluppa la sua rappresentazione. Con questa tecnica, la luce si sprigiona dal soggetto stesso, dando vita e sostanza alla figura.

Come un'istantanea, i suoi dipinti a olio sono semplici presenze, momenti di vita catturati senza alcuna pretesa narrativa. Rimuovendo queste presenze da qualsiasi narrazione preconcetta, l'artista preserva la libertà di interpretazione dello spettatore.

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