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Emmanuelle Bousquet

Dopo essersi diplomata all'École Supérieure de Journalisme di Parigi, Emmanuelle Bousquet ha trascorso un anno alla Ucla di Los Angeles e poi alla Speos di Parigi. Ha deciso di fotografare le persone a lei più care: sua madre e sua sorella. In seguito, ha ritenuto più appropriato usare il proprio corpo come soggetto delle sue fotografie, come un pittore userebbe la sua pittura. Il suo approccio all'autoritratto la portò dall'altra parte dello specchio.

Affascinata dall'idea di confrontarsi con i tormenti dell'introspezione, scopre di essere un'esploratrice della femminilità. un'esploratrice della femminilità. Questo approccio dà origine a nozioni più estetiche e simboliche, oltre che allamessa in scena che è diventata la firma inconfondibile del suo stile. Il suo lavoro è il frutto di una ricerca estetica ed esistenziale.

La sua serie Sensi oscuri è stata presentata all'edizione fotografica Private Choice del novembre 2024. Modelle dalla pelle diafana si muovono con grazia lungo una scalinata elencata, evocando sia un convento che un bordello. Indossando parrucche d'epoca, queste donne appaiono come fantasmi dei fantasmi del Grand Siècle. Le loro pose oziose e languide suggeriscono spiriti scomparsi che sembrano infestare il luogo.

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