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Thomas DEVAUX

"Qui siamo in un'illusione, l'illusione di un quadro quando siamo in fotografia, l'illusione dell'astrazione quando siamo in una sfocatura di oggetti, e l'illusione del sacro quando in realtà stiamo parlando di oggetti da supermercato.

Thomas Devaux è nato nel 1990 e oggi vive e lavora a Parigi.

Con un approccio estetico estremamente contemporaneo, il suo lavoro ruota attorno a diversi media: fotografia, pittura e installazioni. In questo senso, si definisce un "fotografo visivo". Le sue fotografie, che hanno l'aspetto di oli su tela, mettono in discussione i confini del visibile e mettono in tensione la sfera del sacro e del profano.

La sua pratica artistica si impegna in un sottile dialogo tra l'estetica spirituale e le forme più banali della realtà. Nella sua serie principale, The Shoppers and Rayons, Thomas Devaux attinge all'immaginario ordinario dei supermercati. Lontano da una rappresentazione diretta di oggetti o consumatori, si concentra su "ciò che sta tra i due": il desiderio.

Le sue opere, spesso sfocate e con texture vellutate, permettono all'artista di lavorare con la luce come materiale a sé stante, ricordando le tele di Rothko nella loro densità luminosa e dimensione meditativa. Attraverso un trattamento minimale, l'artista gioca con la realtà e la trascende. Nella sua serie Dicroiciha utilizzato il vetro dicroico, un materiale ottico che cambia colore a seconda dell'angolo di osservazione. Prodotto della ricerca aerospaziale, questo materiale ha un alto indice di riflettività. Lo spettatore diventa parte integrante dell'opera, riflesso nella sua superficie, immerso in un gioco di riflessi e trasparenze.

Riconfigurando le immagini quotidiane, l'artista dirotta i codici del consumo per rivelare le zone invisibili: quelle in cui lo sguardo, il desiderio e la luce tessono una nuova liturgia contemporanea.

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