Michèle Sylvander
Michèle Sylvander è un'artista visiva che vive e lavora a Marsiglia. Fino a poco tempo fa non si era concentrata molto sul disegno, ma piuttosto sulla fotografia e sul video-making. L'artista si è affermata sulla scena artistica attraverso un lavoro vicino al sovversivo, al ribaltamento dei valori, con una costante messa in discussione delle questioni di genere e di status sociale. Ha gradualmente preso l'abitudine di disegnare le prime forme che emergono nella sua mente appena si sveglia al mattino. Sogni o incubi, tratti iterativi che occupano il suo spazio mentale, o storie, corpi mitologici e ibridi, animali o umani, popolano i suoi taccuini, che diventano una porta d'accesso a un mondo che assomiglia a una pratica psicoanalitica. I tratti di Michèle Sylvander, disegnati quasi inconsciamente, formano schizzi leggeri, quasi goffi, che presentano all'occhio dei giochi che escono direttamente dai desideri e dalle fantasie, a volte molto distanti, dell'inconscio dell'artista.
Come scrive lo storico dell'arte e della fotografia Michel Poivert, "quando si sveglia, l'artista afferra il taccuino e la matita. Mentre altri scaldano i muscoli con improbabili movimenti di stretching, Michèle Sylvander prolunga lo stato ancora sonnambulo del risveglio e lascia che sia la sua mano a guidare la punta sul foglio. La goffaggine è il segno distintivo di questo stato: una linea errante ma continua sfregia gli involucri di figure metà umane e metà animali, emergono scene e si definiscono espressioni. Tutto si unisce in un mondo faunistico.