Mathilde Denize
Le opere di Mathilde Denize, riconoscibili per la loro frammentazione, la sistematica tridimensionalità e la monocromia pastello, portano in sé un intrigo, un linguaggio che solo l'artista sembra in grado di decodificare.
Mathilde Denize si è laureata all'École des Beaux-Arts de Paris nel 2013 ed è ora rappresentata dalla Galerie Perrotin. Taglia, strappa e cuce composizioni utilizzando frammenti del proprio lavoro. Di conseguenza, le sue tele, installazioni, ceramiche e sculture sono incarnate, quasi commoventi.
L'artista raggiungerà Villa Medici nel 2020. La residenza le ha permesso di superare i limiti delle tecniche e dei formati utilizzati, arrivando a dare vita a una serie di costumi ricavati da vecchie tele, che sono stati poi messi in scena in un film.
Nulla sembra essersi formato ex nihilo, ma è piuttosto il frutto di un processo di gestazione, una miriade di ricordi e reliquie raccolti e intrecciati.