Torna a

Adrien MENU

Nato nel 1991 a Saint-Rémy, Adrien Menu vive e lavora a Marsiglia. Si è diplomato a Villa Arson di Nizza nel 2016 e ha studiato anche alle Beaux-Arts di Digione e a Buenos Aires. Il suo lavoro scultoreo esplora le tensioni tra organicità e meccanizzazione, tra ritiro e resistenza, attraverso installazioni in cui convivono frammenti di corpo, oggetti usati e materiali da cantiere.

Le sue opere assumono la forma di ambienti ambigui: strutture metalliche, moduli industriali, superfici contaminate, in cui emerge una presenza spettrale. Bottiglie in decomposizione, lattine e giacche di pelle compongono un lessico scultoreo che evoca la rovina di un mondo produttivista al capolinea.

In questo estetica del rallentamentoAdrien Menu si interroga sulla condizione contemporanea del corpo e dei sistemi. Le sue sculture, congelate nell'attesa o nell'inazione, evocano un meccanismo bloccato, una propagazione silenziosa di malfunzionamenti. propagazione silenziosa di malfunzionamenti. Il suo lavoro può essere letto come una metafora delle nostre società, contaminate dal sovraccarico di informazioni, dall'automazione e dallo sfruttamento.

Artisti