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Sergio Verastegui

Sergio Verastegui vede la sua arte come un archeologo vede il suo campo di scavo. Esplora metodicamente la realtà per estrarne gli oggetti sottostanti, manipolando i suoi reperti per trasformarli in opere frammentate. È il caso delle sue Ecdisi - termine usato per descrivere la muta degli esoscheletri degli antropodi - in cui pezzi di materiali che sono o sono stati vengono assemblati in strati agglutinati. Qui il nido d'ape, il miele e le api riflettono la sostanza di un mondo ricucito da brandelli, perforato e dislocato. È la natura che contamina l'arte, rappresentata dal materiale tradizionale della foglia d'oro, o è l'arte che si sostituisce alla natura riempiendone i vuoti? Sergio Verastegui non risponde a questa domanda, ma si limita a interrogare la realtà che ha colto attraverso la nozione di memoria, tempo e spazio.

L'artista vede il suo lavoro come l'articolazione spaziale di realtà incomplete o, come il linguaggio, prive di una propria fisicità. Come ama ripetere: "Quando si tagliano le braccia alle persone, queste continuano a provare dolore finché non lo vedono in uno specchio o su uno schermo". Stratificando gli strati di significato, Sergio Verastegui offre opere dai molteplici significati, paragonabili a manoscritti palinsesti che devono essere grattati via per rivelare il loro stato originale. Intestins 1 e 2 incorporano questa dimensione polisemica, mettendo in moto la forma significante. Quest'ultima diventa quindi il legame tra linguaggio e realtà. Combinato con la materialità pittorica, il linguaggio è integrato nello spazio attraverso una scultura che è organica nel vero senso della parola.

Biografia

Sergio Verastegui è nato nel 1981 a Lima (Perù). Vive e lavora a Parigi.

FORMAZIONE

  • 2006-2010 / DNSEP a Villa Arson, Nizza
  • 2002-2004 / Escola de Artes Visuais do Parque Lage, Rio de Janeiro

MOSTRE PERSONALI - SELEZIONE

  • 2019 / Spazi temporanei, Institut Français, Madrid, Spagna Pellejos sueltos,
  • La Vitrine, FRAC Ile-de-France, Parigi
  • 2018 / (S)CRYPTE, Galerie Thomas Bernard, Parigi, Francia
  • 2017 / Skelettons, La Métive, Moutier-d'Ahun, Francia
  • 2016 / Pellejos Sueltos, Salón, a cura di Tiago de Abreu Pinto e Francesco Giaveri, Madrid, Spagna.
  • 2015 / Linee occhi bugie, sp-arte 2015, San Paolo, Brasile

MOSTRE COLLETTIVE - SELEZIONE

  • 2019 / Art-O-Rama, Friche Belle de Mai, La Cartonnerie, Marsiglia
  • Il suono del silenzio, Praz Delavalade, Los Angeles
  • 2018 / Intoto 6, Fondation d'entreprise Ricard, Parigi, Francia
  • 2017 / BIENALSUR, Museo Nazionale di Belle Arti, Buenos Aires
  • 2016 / Mi casa tu casa, Casa Imelda, Città del Messico
  • 2015 / Dust: Le tavole del presente, febbraio 2013-luglio 2015, Baxter St/Camera Club of NewYork, New York
  • 2014 / Qualcosa da dire, Galerie Thomas Bernard - Cortex Athletico, Parigi
  • Le rovine circolari, Meetfactory, Praga
  • 2013 / Salon International Jeune Création, Centquatre, Parigi, Francia
  • 2011 / Musik fur Kreisverkehre & Sculptures for Rondabouts, Golden Pudle Club, Amburgo
  • 2009 / 54a edizione del Salon de Montrouge, Montrouge

RESIDENZE - SELEZIONE

  • 2017 / La Métive, residenza in collaborazione con il LMB di Felletin, il FRAC artothèque Limousin e il Musée de la Sénatorerie di Guéret, Moutier d'Ahun, Francia
  • 2015 / Casa Imelda, Città del Messico
  • 2014 / Residenza Meetfactory, Praga

COLLEZIONI PUBBLICHE

  • FRAC Bretagne / MAMCO, Ginevra / FRAC Limousin / Artothèque du Limousin / CNAP - Centre National des Arts Plastiques / Frac Ile de France / Capc musée d'art contemporain de Bordeaux

PREZZO

  • 2013 / Premio Art-O-Rama Show-Room, Marsiglia
  • Premio SYMEV per la giovane creazione, Parigi
Artisti