Cecilia Granara
Cecilia Granara celebra spesso il corpo femminile e il suo stato di coscienza interiore in costante evoluzione - mentale ed emotiva.
Il colore nei suoi dipinti non è estetico, ma sintomatico dell'energia delle forme che moltiplica fino ad accogliere fiamme, animali e natura, creando scenari capaci di evidenziare storie ancestrali, mutazioni antropomorfe e corpi espulsi o intrecciati, fino ad assumere posizioni che ricordano lo Yoga o il Savasana. L'idea della trasformazione e della muta permea il suo approccio espressivo.
Granara riafferma il ruolo universale della donna attraverso rappresentazioni sessuali allo stesso tempo libere, gioiose e grottesche. Affascinata dalla diffusione della filosofia della cura di sé, Cécilia Granara esamina questo urgente bisogno di meditazione, attorno al quale si riuniscono gruppi di donne (il più delle volte) alla ricerca di una riappropriazione del proprio corpo e della propria magia.
La pittura di Cécilia Granara si colloca esattamente in quel punto in cui il corpo si confonde, quando gode, quando soffre, quando si sveglia o si addormenta, quando risponde, quando guarisce. Il risultato è una riconnessione con il nostro essere più profondo, ma anche un'affermazione del nostro ruolo sociale e politico e una ridefinizione delle nostre rappresentazioni.
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Biografia
Cecilia Granara è un'artista italiana nata nel 1991. Vive e lavora a Parigi.
FORMAZIONE
- 2019 / Scambio MFA, Hunter College, New York
- 2018 / DNAP, ENSBAP, insegnanti: Tim Eitel e François Boisrond
- 2013 / BA Fine Arts (Honours), Central St Martins College of Art and Design, Londra
MOSTRE PERSONALI - SELEZIONE
- 2020 / Lasciare Entrare, Lasciare Andare, Progetto Studiolo, Milano
- 2019 / Tutto il mondo piange, Gallerie MFA Hunter College, New York
MOSTRE COLLETTIVE - SELEZIONE
- 2020 / Green Go Home, cur. Rirkrit Tirvanija & Tomas Vu, Hua International, Berlino
- 2020 / Sono prima, sono quasi, sono mai, cur. Ekaterina Shcherbakova, Parc Saint Léger, Pougues-les-Eaux
- 2020 / Amici, Muse, Artisti, cur. Rodica Seward, Maison Tajan, Parigi
- 2020 / Masculinities, cur. Thomas Havet, Le Sept Elzevir, Parigi
- 2020 / I vostri amici e vicini, l'arte alta, Parigi
- 2020 / Il vertice degli indipendenti: amicizia, solidarietà, alleanze, cur. Giulia Ferracci, Elena Motisi e Valerio Del Baglivo, MAXXI, Roma
- 2019 / Carne e ossa, cur. Loïc le Gall, PS120, Berlino
- 2019 / Nous qui Desirons Sans Fin, cur. Marion Bataillard, Fondazione Fiminco, Romainville
- 2019 / In mostra, cur. Henri Guette, La Vitrine, Parigi
- 2019 / Nothing Happens/Everything matters, cur. Nathanaelle Herbelin, Onzième lieu, Parigi
- 2018 / NGORO NGORO II, cur. Christian Achenbach, Jonas Burgert , Zhivago Duncan, Andrej
- 2018 / Golder, John Isaacs, Andreas Mühe, David Nicholson, Weekend degli artisti, Berlino.
- 2017 / Blu ma non blu, cur. Cecilia Granara e Isabella Hin, Beaux Arts de Paris
- 2015 / Full House, cur. Cecilia Granara, Le Cabinet Dentaire, Parigi
- 2015 / Il corpo come attivatore dell'arte digitale, cur. Alice Bonnot, Carreau du Temple, Parigi
- 2015 / Zones d'Utopies Temporaires, cur. Alice Bonnot, L'Amour, Bagnolet, Parigi
PREMI - BORSE DI STUDIO - RESIDENZE
- 2020 / Finalista Premio Cairo
- 2019 / Finalista Prix Antoine Marin, nominato da Hervé Di Rosa
- 2019 / Borsa di studio Erasmus, scambio MFA, Hunter College, New York
- 2016 / Amore, Bagnolet